Festa della Donna a teatro

Il teatro è da sempre in prima linea per rivendicare diritti e mettere sotto i riflettori i drammi della società. Durante la Giornata internazionale della donna non potevano quindi mancare spettacoli, monologhi e approfondimenti teatrali. Scopriamo quelli da non perdere a Milano e dintorni.

• Domenica 10 e lunedì 11 marzo, ore 19.30: al teatro LabArca in via Marco d’Oggiono 1 a Milano va in scena L’uomo che amava le donne. L’amore secondo Truffaut. La sceneggiatura del film capolavoro di François Truffaut si traveste dell’istrionica ironia di Corrado Tedeschi per una narrazione dell’amore poliedrica e avvincente, un racconto dell’amore da ogni angolatura possibile, spigolosità annesse. L’universo femminile si lascia sbirciare dalla consapevole parzialità che uno sguardo maschile può comportare, ma grazie al meccanismo finzionale del Teatro, l’immaginazione colora la scena di arguzia e completezza. Biglietto: 15 € intero; 12 € ridotto. Info e prenotazioni a prenotazioni@lab-arca.it
• Venerdì 8 marzo, ore 19.30: presso lo show-room di Egoitaliano in viale Umbria 44, l’Associazione Greco in Movimento dà vita alla performance teatrale Frammenti di Donna. L’opera vuole dar voce a quelle parole piene di dolore che arrivano dritte al cuore, perché nessuno dovrebbe chiudere gli occhi davanti alla violenza sulle donne. Seguirà aperitivo e focus con interventi dell’ Avv. Valeria Gerla (Consigliera di Parità Supplente in Regione Lombardia) Dott. Carmelo Ferraro (Presidente Associazione MI’mpegno) e Monica Cavassa (Pubblico Ministero). Ingresso gratuito con prenotazione consigliata. Per maggiori dettagli sull’evento chiamare il 02 89776613.
• Venerdì 8 marzo, ore 17: nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, in via Festa del Perdono 7, si terrà lo spettacolo a ingresso libero (con registrazione su www.unimi.it ) Tanto a me non capita, scritto per Libere Sinergie da Annamaria Versienti, con la collaborazione di Silvia Cattafesta: tratta il tema della violenza psicologica sulle donne, in particolare quella che si può sperimentare nella vita di coppia. Vengono portate in scena storie di donne, diverse tra loro per origine geografica, cultura e classe sociale, ma accomunate dalla totale inconsapevolezza di essere vittime di violenza psicologica da parte dei propri partner. Una parte dello spettacolo è poi dedicata all’esame degli stereotipi più diffusi sulle donne e sulla violenza. Gli stereotipi vengono prima enunciati, poi rappresentati con dei brevi quadri ed infine “smontati” con la lettura di dati reali raccolti sul tema. Nella parte finale dello spettacolo una “specialista” della materia, o almeno sedicente tale, dispensa consigli improbabili e suggerimenti non proprio ortodossi. Il tema serio e delicato è affrontato con sguardo ironico e divertente con l’obiettivo di far riflettere mentre si sorride. In chiusura Lorella Beretta, di Libere Sinergie, intervista Marilisa D’Amico, prorettrice delegata alla Legalità, Trasparenza e Parità dei Diritti dell’Università Statale di Milano e Sabrina Vincenti, coordinatrice progetti parità di genere Italia, Associazione WeWorld.

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Aggiornato il: 05/03/2025 09:48:28