Milano. Anno 2123.
Uma e Mo, due adolescenti, vivono nella comunità nomade dei Grandi. Sono fratelli e come tutti i fratelli non si sopportano, si contraddicono, si azzuffano, ma poi si aiutano e sono inseparabili.
Mo è il maggiore, ma è Uma ad occuparsi di lui, a farsi carico per entrambi di tutte le responsabilità. Mo è malato e ha un segreto.
Uma e Mo vivono in una Milano colpita dalla siccità, priva di ordine sociale, dove le risorse elettriche sono limitate e ogni cosa, a causa della crisi climatica, si è fermata. Devono lavorare sottostando a regole infinite e punteggi impietosi. Il premio agognato è un trasferimento sul Pianeta B, dove regna il benessere, dove l’acqua non è razionata e puoi accendere la luce quando vuoi.
Uma non pensa ad altro, l’idea del Pianeta B le dà la forza per lavorare sempre più rapida. Mo invece non tiene il ritmo, si distrae continuamente, fa domande scomode. Vaneggia sul Fuori, il territorio proibito oltre i Distretti, dove la natura sopravvive nonostante i cambiamenti climatici. Possibile che il Pianeta B sia l’unica speranza? E se nel Fuori ci fosse una possibilità di recuperare il nostro rapporto con la natura, con la nostra umanità?
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Aggiornato il: 30/05/2023 12:57:17