Mancano pochi giorni al 7 dicembre, Sant’Ambrogio, data simbolica in cui come da tradizione ricorre l’apertura della Stagione del Teatro alla Scala. Per l’occasione Riccardo Chailly ha scelto Boris Godunov, il capolavoro di Musorgskij, in una nuova produzione firmata da Kasper Holten con Ildar Abdrazakov nel ruolo del protagonista. Dopo l’Anteprima UNDER30 del 4 dicembre, le repliche saranno il 10, 13, 16, 20, 23 e 29 dicembre.
Lo sconvolgente affresco di Musorgskij su brutalità e solitudine del potere, ispirato da Puškin, ha un forte legame con la Scala: qui avvenne la prima italiana nel 1909 e qui Claudio Abbado firmò una memorabile edizione con la regia di Jurij Ljubimov il 7 dicembre 1979. Assistente di Abbado era stato Riccardo Chailly che oggi, per la sua nona inaugurazione di stagione, sceglie di dirigere per la prima volta questo titolo di profonda umanità in cui il dramma personale si riflette nella tragedia collettiva, reso ancora più pregnante dalla scelta della prima versione dell’opera. La regia di Kasper Holten, già Direttore del Covent Garden getta uno sguardo dall’altro sulla storia della Russia, unendo alla partecipazione emotiva una riflessione sul valore della memoria e della testimonianza.
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Aggiornato il: 06/12/2022 15:20:23