

Fino al 27 marzo 2022
Čechov considerava il suo Zia Vanja più come una commedia che un dramma, un vaudeville che vide il debutto ufficile nel 1899. Ora, a più di un secolo di distanza, quell'opera torna sul palco del Teatro Franco Parenti grazie all'adattamento e alla regia di Roberto Valerio. L'autore ha deciso di restituire il racconto però, con una messa in scena a contrasto, energica, movimentata.
Zio Vanja è la rappresentazione delle grandi illusioni, di percorsi che iniziano per poi tornare al punto di partenza, della noia, che non è uno spazio per la creatività ma anticamera della depressione. Ed ecco spiegato il vuoto: solo una vecchia credenza e un tavolo, elementi che rimandano alla quotidianità della vita in campagna. Sullo sfondo appaiono e scompaiono elementi onirici o iperrealistici, come un'altalena che scende dal cielo.
Vanja, sua nipote Sonja, l'anziana maman Marija, Telegin e il dottor Astrov si trovano in una casa rurale quando l'illustre professor Serebrjakov, proprietario arriva con la bellissima seconda moglie Elena. I personaggi si muovo davanti al pubblico come persone comuni, anime smarrite, Ogni personaggi insegue i propri pensieri, aspirazioni, sogni e sofferenze. Tutti desiderano il riscatto ma sono incapaci di agire per ottenerlo.

Lo spettacolo va in scena martedì 22 marzo alle ore 20, mercoledì alle 19:45, giovedì alle 21, venerdì e sabato nuovamente alle 19.45 e domenica 27 marzo alle 16:15. Per informazioni chiamare il 02 59995206. Una parte del ricavato della prima di questo spettacolo sarà devoluto al fondo #MilanoAiutaUcraina.
di Giulia Taviani
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Aggiornato il: 23/03/2022 09:18:32