Il Cortile Archivio Storico Cà Granda dell'Università Statale di Milano (ingresso da via Festa del Perdono 7), in occasione del Fuorisalone ospita in anteprima un allestimento ideato da Novembre Studio per Fondazione De Marchi e in collaborazione con Kartell che anticipa il progetto per il reparto pediatrico del Nuovo Policlinico di Milano, pensato per rendere il più possibile serena la permanenza nella struttura di bambini e familiari. Lo studio dell’architetto Fabio Novembre con il progetto "La città dei bambini" è il vincitore del concorso di idee promosso e finanziato da Fondazione De Marchi, per realizzare a Milano "il reparto di pediatria più bello e accogliente del mondo". In attesa di vedere realizzati i futuri spazi pediatrici umanizzati del Nuovo Policlinico di Milano, fino a domenica 13 aprile è possibile vedere l'anteprima del progetto che evidenzia il potenziale dell'architettura e del design come strumento straordinario per alleviare l'impatto emotivo di situazioni molto difficili nella vita dei bambini, come la malattia e il ricovero in ospedale. L’obiettivo è quello di raccontare il sorriso dei bambini attraverso una distesa di Smile, il componibile di Kartell, ripensato da Fabio Novembre in forma di emoji contemporanee. Perimetralmente ci sono le illustrazioni dell’artista Emiliano Ponzi. Un girotondo continuo che invaderà le pareti del cortile e che per l’occasione sarà stampato anche su dei gadget acquistabili per il supporto alla fondazione.
MoscaPartners a Palazzo Litta
In occasione della Milano Design Week, MoscaPartners torna a Palazzo Litta (corso Magenta 24) con MoscaPartners Variations, una mostra collettiva dedicata al design innovativo e al mondo del progetto (visitabile dalle 10 alle 20). Filo conduttore dell’esposizione è Migrations, una ricognizione sull'idea di scambio e contaminazione tra diverse culture e idee, che diventa innesco creativo ed accosta tradizioni geograficamente e concettualmente distanti tra loro. In linea con questo concept, viene restituita nuova visione al Cortile d’Onore, l'architetto coreano Byoung Soo Cho ha realizzato l’installazione all’interno dello spazio. Il lavoro, intitolato "Nobody Owns the Land: Earth, Forest, Mahk", esplora il tema dell’esposizione integrando le filosofie architettoniche orientali e occidentali. Alla mostra partecipano architetti, designer, creativi e aziende internazionali, con opere che si possono ammirare in un interessante percorso attraverso le sale storiche al piano nobile di Palazzo Litta. Qui, ventiquattro espositori, provenienti da dodici paesi differenti, si raccontano. Per la prima volta in assoluto, l'esperienza della mostra è stata estesa anche a persone con disabilità visiva. Adrenalina e lo studio Debonademeo che hanno co-progettato l’installazione "Adrenalina incontra Museo Omero e Istituto Cavazza", hanno reso il percorso della mostra accessibile a persone non vedenti e ipovedenti grazie alle guide formate dall’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna.
Dal 7 al 17 aprile, il Cortile del Settecento dell’Università degli Studi di Milano ospiterà un’installazione immersiva curata da Piero Lissoni realizzata nell’ambito della mostra-evento "Interni Cre-Action" che celebra l’incontro tra nautica, arte e innovazione sostenibile. L'opera "Wind Labyrinth", traduce l’essenza della navigazione in un’esperienza sensoriale avvolgente. Il labirinto di vele diventa metafora del mare come spazio senza confini, dove il vento guida l’esplorazione e definisce il percorso. Curata da Piero Lissoni, dal 2018 direttore artistico di Sanlorenzo, primo cantiere monobrand al mondo nella produzione di yacht e superyacht sopra i 24 metri, si presenta come un labirinto di vele, rande e fiocchi, il tutto recuperato attraverso un processo di upcycling, e sospeso in un dialogo armonico tra leggerezza e struttura, evocando il movimento continuo del mare. L’allestimento si propone di trasportare i visitatori in una dimensione onirica, dove il gioco di luce e ombra, la trasparenza e la fluidità delle vele creano un’atmosfera impalpabile e sofisticata.
Zeus
Sanofi partecipa per la prima volta alla Design Week con Zeus, l’iconico cavallo che ha solcato le acque della Senna durante l’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’opera, realizzata da Atelier blam nasce dal connubio tra conoscenza, studio e spirito di innovazione. Zeus si inserisce perfettamente nel tema guida dell’edizione 2025 della Design Week "Mondi Connessi" un invito a esplorare le intersezioni tra universi solo apparentemente lontani, come salute e arte, tecnologia e cultura, ma accomunati dalla stessa tensione verso il futuro. L'opera è una potente metafora della connessione tra discipline: un simbolo che nasce dall’incontro tra scienza, ingegneria e creatività, esprimendo una visione in cui il benessere passa anche attraverso nuove forme di ispirazione e bellezza. Maestoso con i suoi 1,80 metri al garrese, Zeus trae ispirazione dagli studi cinetici di Eadweard Muybridge, restituendo un senso di movimento sospeso nel tempo. Una scultura che fonde dinamismo e materia, ingegneria di precisione e raffinatezza scultorea, capace di evocare un immaginario collettivo dove innovazione e arte dialogano senza confini.
Lavazza
Il Gruppo Lavazza con l'installazione Source of Pleasure realizzata in collaborazione con l’architetta e designer brasiliana Juliana Lima Vasconcellos, presenta in anteprima Tablì, il sistema innovativo per una nuova esperienza di consumo ‘100% caffè’. Una svolta importante non solo per Lavazza che celebra quest’anno 130 anni di storia, ma per l’intero settore. L’installazione Source of Pleasure, aperta al pubblico dal 6 al 13 aprile, si può vedere nel cortile del Palazzo del Senato, sede dell’Archivio di Stato di Milano, in via Senato 10, progettata da Juliana L. Vasconcello.