Nel boom delle prenotazioni e delle code durante il periodo delle limitazioni Covid, MyMilano vi propone una selezione di 10 attività da fare in città senza dover prenotare la visita o comprare un biglietto, ideali per i programmi last minute del weekend. Nella top ten, sia passeggiate all'aperto nei parchi e nelle vie più pittoresche del centro, sia spunti culturali che in pochi conoscono: scopriamoli.
Dietro la Villa Reale di Via Palestro, che ospita la Galleria d'Arte Moderna si trova un bellissimo giardino dallo stile inglese, il primo a Milano. Progettato su commissione del conte Belgiojoso dall’architetto Leopoldo Pollack, il giardino della villa si mescola perfettamente con il carattere classico della Villa di Via Palestro, creando lo spazio perfetto per qualche ora di tranquillità nel centro di Milano.
Al centro un piccolo laghetto, che rende il parco ancora più pittoresco. All'interno del giardino sono state raccolte numerosissime specie di piante, segnalate da piccoli cartelli vicini agli arbusti, che permettono di godersi, oltre alla passeggiata, un percorso naturalistico e botanico. Potete trovare la mappa qui.
A metà di Corso Italia, tra Porta Lodovica e Piazza Missori, sbirciando tra i portoni di legno scuro della Chiesa di Santa Maria presso San Celso, scoprirete un luogo quasi sconosciuto dell'architettura cristiana milanese. All'interno della piccola corte antistante, un piccolo porticato rivela in realtà un gioiello di imponenza e lavoro architettonico.
Accanto alla Chiesa, la basilica di San Celso, lì da prima dell'anno Mille e conservata solo in parte per dare spazio al Santuario mariano. La piccola basilica è spesso adibita a luogo espositivo. Ancora per pochi giorni, fino al 18 gennaio, sarà presente, all'interno degli spazi di San Celso, la mostra KAIROS, un’esposizione di sculture contemporanee eseguite con tecniche e materiali differenti.
All'interno degli spazi dell'ex tabaccheria di Via Magolfa 30, Spazio Alda Merini, la fondazione che si occupa di mantenere viva la memoria della poetessa, ha riallestito la sua camera, con oggetti e mobilio appartenuti realmente alla Merini. Tutto quello che è nella stanza parla di lei e riesce a ricostruire la sua storia. Dall’iconica macchina da scrivere firmata Invicta al pianoforte dono di un ammiratore, dalle collane agli accendini, fino alle innumerevoli sigarette sparse sul pavimento. Poi le locandine e i poster, gli abiti acquistati ai mercatini dell’usato sui Navigli, le Diana Blu e il tanto amato rossetto rosso.
Potete visitarla gratuitamente dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 21. In caso voleste comunque prenotare potete farlo scrivendo a info@spazioaldamerini.com o chiamando il 3756560972.
Milano è piena di mercati rionali ma è sempre difficile beccare il giorno giusto nel quartiere giusto. Per questo dovreste provare il Mercato Comunale che si affaccia sulla Darsena, aperto dal lunedì al sabato. Ormai trasformato in luogo d'incontro e di svago, il mercato coperto di Piazza Ventiquattro Maggio ospita tantissimi negozi di generi alimentari. Dalla macelleria alla gelateria, passando per la frutta esotica e i dolciumi asiatici.
Il Monte Stella, che alcuni milanesi chiamano ancora “la montagnetta di San Siro”, fa parte delle abitudini quotidiane di una grande città che difficilmente lascia frenare i suoi ritmi per una passeggiata in natura. Ma sotto le feste e il sole di dicembre, perchè non scoprire questa collina in mezzo alla città?
La storia curiosa di questo luogo racconta che nasce da un cumulo di macerie di guerra. Nel '44 l'amministrazione cittadina decise di utilizzare alcune cave periferiche per liberarsi di tutte le macerie che affollavano il centro. Tra quelle scelte ci fu anche la cava vicino a San Siro. L'idea di trasformarlo in una vera e propria collina nasce invece dall'urbanista Paolo Bottoni, che nel Dopoguerra progettò il quartiere QT8.
Tra le vie del quartiere Ortica c'è un museo permanente, accessibile a tutti, gratuito "dove poter passeggiare e poter dire qui la storia la conoscono anche i muri". Questo perchè sui muri e negli angoli delle strade di Ortica, l’associazione Or.Me – Ortica Memoria e Orticanoodles hanno realizzato una serie di opere in cui i murales del collettivo, che da tempo caratterizzano il quartiere e le vie circostanti, si mixano, con dei collage, a volti di personaggi che raccontano la storia del quartiere e della città di Milano. Quando sarete davanti a questo museo a cielo aperto, la tecnica e la storia potete leggerla qui.
Un vero e proprio bazar, colmo di antiquariato, oggetti usati e mobilio vintage di ogni tipo. Agata, Giuseppe e nonna Mariuccia vi aspettano in questo spazio caotico ma pittoresco in Via Marcora 8. Ma si sa, il bello dello shopping vintage è saper trovare l'occasione. "Tra noi e voi" è aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Chiuso il martedì.
Una delle più originali realizzazioni del liberty milanese: ferri battuti, motivi floreali e la raffigurazione veristica del rivestimento in piastrelle di ceramica, che disegna numerose donne dallo stile tipicamente liberty. I committenti della famiglia Galimberti furono tra i primi sostenitori del nuovo stile a Milano, iniziando proprio dalle costruzioni a pochi metri dai Bastioni di Porta Venezia e dal piazzale Oberdan.
Inaugurato nel 1866, nasce come cimitero aperto a tutti i milanesi ma è chiara fin dall'inizio la volontà di farlo diventare "monumento" della milanesità. Nelle sculture e nelle architetture del Monumentale si possono ripercorrere le vicende della città e gran parte della sua storia artistica, dal realismo di fine Ottocento al liberty di inizio Novecento. Insieme alle cappelle delle grandi famiglie della cultura e dell'imprenditoria milanese, vi sono le tombe di molti personaggi illustri come Alessandro Manzoni e Salvatore Quasimodo.
L'ingresso è libero e potete approfittarne per una passeggiata in autonomia scegliendo tra i vari percorsi tematici consigliati qui.
Un quartiere residenziale e una via poco sconosciuta, a MIlano basta questo per scoprire la meraviglia. Poco lontano da Piazza Cinque Giornate un angolo di vegetazione e villette colorate che in un attimo ti trasportano a Notting Hill o nelle vie strette di Saint Tropez. Nato dall'idea di un gruppo di amici, che sognavano un quartiere di piccole villette a prezzi accessibili, negli anni, gli abitanti hanno iniziato ad abbellire le facciate, colorandole in modo brillante e inusuale. Via Lincoln è quello che rimane di questo romatico progetto. Da vedere.
di Viola Francini
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Aggiornato il: 24/05/2023 09:40:55