Il Cinema Odeon di Milano, storico punto di riferimento nel centro del capoluogo meneghino, è destinato ad andare incontro a un notevole ridimensionamento: gli spazi del piano terra e dei piani superiori, infatti, saranno ceduti per consentire la realizzazione di un locale commerciale, e più nello specifico di un grande magazzino di lusso. La multisala, quindi, sarà riqualificata, dopo che il via in merito è arrivato dal Municipio 1 di Milano, che ha approvato la relativa delibera per il progetto. Il cinema Odeon Milano fu costruito alla fine degli anni Venti del secolo scorso, e vedrà dimezzarsi il numero delle sale, che passeranno da dieci a cinque.
Entrando più nel dettaglio, a sopravvivere saranno unicamente le sale interrate, che così potranno essere mantenute a uso di esercizio cinematografico. La storica sala 2 sarà salvata, insomma, mentre quelle situate ai piani superiori saranno trasformate e diventeranno dei negozi. Il Corriere della Sera ha scritto che la destinazione d’uso sarà cambiata, con l’inserimento di due strutture di vendita e il passaggio a una destinazione commerciale. Per ora, tuttavia, non si sa ancora nulla a proposito dei marchi che andranno a occupare le sale, ma le indiscrezioni fanno riferimento soprattutto a Galeries Lafayette e ad Harrods. Quel che è certo è che a gestire il progetto è DeA Capital Real Estate Sgr Spa, realtà che è proprietaria dei muri del cinema da un paio di anni. Questa operazione, per altro, fa parte di un più vasto progetto di riqualificazione che verrà messo in atto nel Municipio 1 per le strade che circondano piazza Duomo.
Complici le conseguenze del lockdown che è stato imposto dalla pandemia da coronavirus, insomma, l’Odeon si appresta a cambiare identità, con la nascita di uno spazio retail nuovo. Non è la fine di una storia, ma di sicuro un passaggio importante. La struttura, che si trova in via Agnello, era nata come teatro agli inizi del XIX secolo, e più precisamente nel lontano 1803, a pochi passi dal Duomo. Adesso, gli spazi che non possono più essere impiegati verranno riconvertiti per un grande magazzino. L’ok al progetto è giunto alla fine di marzo, e in consiglio la maggioranza non ha avuto problemi nel far passare il via libera, con 20 voti favorevoli a fronte di 2 soli contrari, quelli della Lega. Si sono astenuti, invece, i 6 esponenti di Milano Popolare e Forza Italia.
Come si è detto, la società proprietaria dell’edificio ha intenzione di mantenere le cinque sale sotto terra del cinema. Il patrimonio immobiliare di DeA Capital Real Estate Sgr Spa è incentrato in modo particolare sugli uffici, che coprono quasi i due terzi del portafoglio; il retail è a quota 13%, mentre la logistica, che pure in questo periodo rappresenta una categoria di successo, è limitata. Si dice che la riqualificazione vedrà l’arrivo di un grande marchio dello shopping di lusso, anche se non manca chi si è lamentato suggerendo, invece, l’arrivo di un banale supermercato.
Il parere favorevole che è stato espresso con la delibera del Municipio 1 riguarda in particolare le opere di urbanizzazione: per esempio la sistemazione con delle lastre di pietra del marciapiedi di via Agnello, previo il sì proveniente dalla Sovrintendenza. In base al reale importo degli oneri, si procederà con la riqualificazione della strada secondo due differenti opzioni. Qualora la disponibilità fosse limitata, si procederà con un ampliamento del marciapiedi di un metro e mezzo, in modo che il percorso pedonale possa proseguire senza soluzione di continuità sino all’inizio della galleria pedonale Rinascente. Inoltre, verrebbe ampliato di 3 metri il raccordo fra l’area pedonale di via Agnello e il nuovo marciapiedi, così da assicurare un unicum con il marciapiedi che porta a piazza Liberty.
Se, invece, gli oneri di urbanizzazione fossero superiori, si potrebbe assistere a un cambio di look di tutta via Agnello, dal momento che i sanpietrini verrebbero estesi anche alla porzione carrabile della strada, allo scopo di rendere un impatto estetico coerente con quello di piazza Liberty. La delibera del consiglio municipale sottolinea che allo stato attuale via Agnello non può essere considerata riqualificata e, soprattutto, non è valorizzata, a differenza di altre strade che compongono il reticolo storico che si sviluppa attorno a piazza Duomo. I soli tratti valorizzati sono quelli alla confluenza con piazza San Fedele e all’inizio, con l’imbocco da corso Vittorio Emanuele. Nel corso degli anni più recenti tante strade limitrofe sono state qualificate, ma ciò non è avvenuto per via Agnello. E così la trasformazione dell’Odeon potrebbe essere l’occasione per dare un nuovo aspetto a tutta la via, non solo nel tratto centrale ma anche nella porzione più periferica.
Aggiornato il: 30/06/2021 07:37:46