Era il 12 settembre del 1957. È questa la data della posa, con grande solennità, della prima pietra della nuova stazione centrale. I lavori richiesero davvero molti anni e si conclusero soltanto nel 1864 con l'inaugurazione di Vittorio Emanuele II. Dopo accesissime discussioni sulla collocazione, tra chi voleva prolungare fino a binari della stazione obsoleta di Porta Tosa e chi voleva collocare la nuova stazione entro le mura, ma più vicino a Porta orientale.
La scelta finale? La nuova stazione avrebbe preso gli spazi oggi occupati da Piazza della Repubblica, creando un notevole terrapieno che consentisse, dalla piazza, di raggiungere il livello di 7,8 m stabilito per altezza del cavalcavia che attraversava la città, in modo da permettere l'agevole passaggio dei carri e delle carrozze dei sottopassaggi.
Il risultato fu una grande piazza in leggera pendenza, con aiuole e alberi, dove i tram a cavalli (e poi elettrici) potevano fare “carosello” e tornare in piazza duomo. Questo notevole dislivello è tutt’ora visibile in Piazza della Repubblica, nei giardini che salgono verso l’Hotel Principe di Savoia e l’Hotel Westin Palace.
L’elegante edificio, nonostante le polemiche dovute alla distanza dal centro città, raccolse comunque il plauso generale. Realizzato secondo il gusto dell’epoca, richiamava le architetture parigine, con un elegante facciata dotata di un imponente orologio e dei simpatici lucernari ad oblò. Dietro all’edificio d’ingresso fu realizzata una grande tettoia in ferro e vetro per la copertura dei sei binari illuminata da lampadari e lampioni a gas. All’epoca, la più grande d’Italia.
Nella notte del 31 gennaio 1923 un incendio danneggiò gravemente la prima stazione centrale. Questo comportò la distruzione del salone principale con un ammontare dei danni pari ad un milione e mezzo di lire dell’epoca. Un costo esorbitante, paragonabile all’intero valore della sua costruzione.
Con il passare del tempo, la stazione divenne un luogo angusto ed inadatto all’ingente aumento del traffico ferroviario. Il piazzale risultava troppo stretto e del tutto chiuso da edifici, che non ne avrebbero permesso un agevole allargamento in relazione all’incremento del traffico.
Una serie di fattori quindi che ha fatto pensare ad una nuova e inevitabile progettazione. La sostituzione prevedeva un nuovo impianto di testa posto circa a 700 metri più a Nord, l’attuale Piazza Duca D’Aosta. Si demolì buona parte della precedente stazione e restò in esercizio solo la parte occidentale, costituita dallo scalo merci di Porta Garibaldi e dal capolinea dei treni vicinali delle linee dirette verso Varese e che prese il nome di Milano Porta Nuova.
E' quindi il 1931 quando venne inaugurata l'attuale stazione centrale.
Curiosità: La funzione storica di essere la porta d'ingresso della città, anche dei viaggiatori eleganti, fece sì che gli alberghi più prestigiosi della città si siano concentrati, per un lungo periodo di anni, in piazza della Repubblica.
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Aggiornato il: 22/05/2021 10:20:09