La splendida commissionata alla fine del 1600 dal marchese Giorgio Clerici, edificata di fronte ad uno scenario mozzafiato sulle dolomitiche Grigne e Bellagio, vanta 70.000 mq visitabili tra giardini e strutture museali a Tremezzo (Como).
Ma fu con Giovanni Battista Sommariva, il successivo proprietario, che la villa toccò il sommo dello splendore e alla metà del XIX secolo con Giorgio II, duca di Sassonia-Meiningen, che sostituì le piante “utili” con arbusti da fiore, prodigandosi così per lo sviluppo e l’arricchimento del vasto giardino romantico, oggi di grande pregio storico e ambientale.
Il parco di Villa Carlotta è celeberrimo per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà.
Tuttavia ogni periodo dell’anno è adatto per una visita; in un itinerario tra antichi esemplari di camelie, cedri e sequoie secolari, platani immensi ed essenze esotiche si susseguono infatti scenari sorprendenti. Da non perdere gli eventi stagionali in programma.
Il teatro di verzura, il giardino roccioso, la valle delle felci, il bosco dei rododendri, il giardino dei bambù, l’antico uliveto e straordinari scorci che ben giustificano la fama di questo luogo, fin dall’Ottocento considerato “un angolo di paradiso”.
Dove si trova: via Regina 2, TREMEZZINA (CO) Per info: www.villacarlotta.it / info@villacarlotta.it / 0344 40405
Orto dall'antichissima storia, è nato come vero e proprio 'Orto Botanico' nel 1774, dopo lo scioglimento dell’Ordine dei Gesuiti e il passaggio del loro Collegio in mano pubblica dove, al pari di Palazzo Brera, venne privilegiato l’aspetto didattico e formativo rispetto a quello ostensivo di specie rare o esotiche.
L’Orto venne affidato a diverse istituzioni fino a che nel 1935 passò sotto la gestione dell’Istituto Superiore di Agricoltura allora Facoltà Universitaria.
Attualmente l’Orto Botanico di Brera è un Museo universitario con la finalità di salvaguardare un bene storico come testimonianza, insieme al Museo Astronomico di Brera, del modello culturale in vigore nella seconda metà del ‘700. Un bene storico che mantiene le sue finalità scientifiche.
Oltre alle collezioni di ortensie e di piante medicinali, particolarmente interessante è la collezione di numerosi esemplari appartenenti al genere Salvia.
Tra le specie più interessanti vi sono S. fulgens, S. sclarea, S. pratensis, S. dominica, S. transsilvanica, S. glutinosa, S. virgata, S. verticillata, S. elegans, S. nemorosa, S. verbenaca, S. guaranitica, S. frutucosa, oltre a S. officinalis e le sue cultivar “Maxima”, “Argentea”, “Purpurascens”, “Icterina” e Tricolor”.
Da non perdere: due esemplari (maschio e femmina) di Ginkgo biloba, Juglans nigra, Firmiana platanifolia, Pterocarya fraxinifolia.
Dove si trova: Via Brera 28/ Via Fratelli Gabba 10, MILANO Per info: ortibotanici.unimi.it / 02 50314683 / ortobotanicodibrera@unimi.it
L’Orto Botanico di Bergamo è un’istituzione municipale fondata nel 1972.
I protagonisti della sua nascita furono l’ingegnere capo del Comune di Bergamo Luciano Malanchini, studioso eclettico e appassionato di scienze naturali, e Guido Isnenghi, agrotecnico, conoscitore della flora locale e dotato di una spiccata sensibilità estetica, coinvolto dal primo nelle fasi progettuali e di gestione.
L’Orto svolge attività di conservazione, ricerca, educative, sociali, promuove eventi culturali, mostre e conferenze.
Il patrimonio dell’Orto Botanico è composto dall’Hortus Vivus, cui si affianca un’importante collezioni di erbari – Hortus Siccus Bergomensis – fra cui il prezioso Erbario di Lorenzo Rota (1818-1853), primo descrittore della flora della provincia di Bergamo, e l’Hortus Pictus Bergomensis, raccolta di piante dipinte con tecnica naturalistica.
Inoltre, di grande prestigio per la sede è la Sala Viscontea, uno spazio espositivo trecentesco, polifunzionale dove vengono organizzate mostre temporanee, laboratori educativi, convegni, concerti e molto altro.
Dove si trova: Sezione Città Alta: Scaletta di Colle Aperto - Sezione Astino-Valle della Biodiversità: Via Astino, incrocio via Allegrezza, BERGAMO Per info: www.ortobotanicodibergamo.it / www.facebook.com/ortobotanicodibergamo / ortobotanico@comune.bg.it / 035 286060 - 035 286061
Il Giardino Botanico si trova in località Campello, sopra Bormio, alle pendici del monte Reit ed è stato realizzato con un intervento di riqualificazione di una precedente cava di pietrisco.
La gestione del Giardino è affidata al ERSAF – Direzione Parco Stelvio subentrata nel 1996 alla precedente amministrazione.
Lo scopo principale è quello di conservare le specie vegetali presenti nel nostro territorio e di proteggere il patrimonio floristico.
E' inoltre una fonte di divulgazione scientifica e un richiamo per gli appassionati della fotografia naturalistica, è anche un punto di riferimento di materiale riproduttivo di specie rare, minacciate o in via di estinzione, che in questo modo sono salvaguardate e conservate.
Le principali collezioni si suddividono nella "Flora del Parco Nazionale dello Stelvio", la sezione più rappresentativa del Parco, le "Collezioni fitogeografiche", che invece riguardano le specie di altre zone alpine, le "Collezioni Sistematiche" con piante raggruppate per generi (Leontopodium, Dianthus, Gentiana, Potentilla, Saxifraga, ect) e l'"Arboreto", costituito da specie arboree del Parco Nazionale dello Stelvio e di altre regioni europee ed extraeuropee.
Dove si trova: Via Sertorelli, BORMIO (SO) Per info: lombardia.stelviopark.it / giardino.rezia@stelviopark.it / 0342 900855
Si consiglia vivamente di verificare sui siti ufficiali delle varie location eventuali variazioni di programmi, date e orari. Potrebbe essere richiesta la prenotazione
Aggiornato il: 31/05/2021 08:22:22