E ora arriverà anche l’annullamento del Salone del Mobile?
18/04/2021
Il Decreto Rilancio (ex ‘Aprile’, diventato poi ‘Maggio’), dopo diversi rinvii, è stato ufficialmente approvato dal Governo e reso pubblico oggi, giovedì 14 maggio 2020.
Tra le varie misure, nonché tra le più attese, per il rilancio dell’economia italiana c’è anche quella del Bonus Vacanza 2020, che favorirà la ripresa dei flussi turistici in ambito nazionale.
Il Turismo risulta infatti uno dei settori che rischia di essere maggiormente compromesso dall’emergenza Covid-19. E’ stato istituito il “Fondo per la promozione del turismo in Italia”, con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2020.
«Per il 2020 è riconosciuto un credito alle famiglie con un Isee non superiore a 40.000 euro, un credito, relativo al periodo d’imposta 2020, per i pagamenti legati alla fruizione dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive dagli agriturismi e dai bed&breakfast. Il credito, utilizzabile da un solo componente per ciascun nucleo familiare, è pari a 500 euro per nucleo familiare con figlio a carico. Di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona».
Con il bonus vacanze 2020 si potranno acquistare soggiorni nelle strutture ricettive, rigorosamente in Italia, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.
Le spese debbono essere sostenute in un’unica soluzione e in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva ovvero da un singolo agriturismo o da un singolo bed & breakfast.
Il totale del corrispettivo dovrà essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale con indicato il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito.
Il pagamento del servizio deve essere corrisposto senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.
Il credito sarà fruibile esclusivamente nella misura dell’80%, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto mentre, il restante 20% è riconosciuto in forma di detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte dell’avente diritto.
All’Agenzia delle Entrate è demandato il compito di provvedere al recupero dell’importo corrispondente, maggiorato di interessi e sanzioni.
Insomma, non vi resta che scegliere una della nostre splendide mete turistiche italiane e… partire!
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