La fotografia può cambiare? Può mentire? Può inserirci in un vortice di immaginazione che ci distoglie dalla realtà? Sono queste le domande che hanno smosso Michele Neri ed Enrico Ratto, giornalisti e autori de L'ultima foto (le immagini ci stanno fottendo) presentato alla Fondazione Sozzani martedì 12 aprile alle ore 18:30. Insieme a loro all'evento parteciperà anche Luca Beatrice, critico d'arte e curatore.
L'Ultima foto è un dialogo sul legame tra il nostro destino più intimo delle fotografie in cerca però di improbabili risposte per un mondo complesso. Secondo Michele Neri "guardare, scrollare e senza sosta fotografie, immagini, selfie, meme e fake non solo stanca e distrae: annebbia la percezione del tempo, compromette la memoria di un passato e l'attesa di un futuro soltanto nostro, allontana dall'altro fermandoci alla sua superficie riflettente, frantuma la fiducia nel ruolo affettivo e informativo della fotografia".
Della stessa idea è Enrico Ratto, che parla di una sorta di capanna immaginaria dove entrare per isolarsi dal mondo, per cercare un vero sentire e staccarsi dagli obblighi della società, come fece il filosofo Henry David Thoreau. E si chiede "potrebbe funzionar eanche con le immagini?"
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Aggiornato il: 11/04/2022 10:47:09