Da venerdì 22 maggio il FAI-Fondo Ambiente Italiano - dopo il lockdown per l'emergenza sanitaria - riapre la maggior parte dei suoi preziosi Beni storici, artistici e paesaggistici.
Ville, palazzi, parchi, boschi e giardini della Fondazione saranno così nuovamente aperti al pubblico, che potrà usufruire di visite libere o guidate esclusivamente su prenotazione, al fine di garantire la massima sicurezza per tutti.
Sul lago di Como, si torna a visitare Villa del Balbianello a Tremezzina (nella foto di copertina), elegante dimora del XVIII secolo, meta di letterati e viaggiatori fino al suo ultimo proprietario Guido Monzino. La Villa si può raggiungere da Lenno a piedi con una passeggiata di mezz’ora attraverso un bosco oppure con servizio taxi-boat. Tutti i giorni (ad eccezione di lunedì e mercoledì non festivi) si potranno effettuare visite libere al bosco, al giardino e ad alcune sale della Villa in questi orari: martedì, giovedì e venerdì dalle ore 10.30 alle 18.30 mentre sabato, domenica e festivi dalle ore 10.30 alle 19.30.
A Oria Valsolda, sempre in provincia di Como, apre nuovamente alle visite anche Villa Fogazzaro Roi, piccolo gioiello affacciato sulla sponda italiana del Lago di Lugano, intima e appartata dimora ottocentesca del noto autore di Piccolo mondo antico Antonio Fogazzaro. Si potranno effettuare visite alla Villa, esclusivamente guidate, della durata di 45 minuti da giovedì a domenica dalle ore 10.30 alle 18.30.
Tra Varese e provincia si potranno visitare Beni, quali Villa e Collezione Panza, una delle più importanti collezioni di arte contemporanea americana racchiusa in una splendida villa settecentesca con giardino all’italiana a solo un’ora da Milano, mentre a Gornate Olona (VA) apre i battenti il Monastero di Torba, antico complesso monacale del V secolo patrimonio UNESCO dell’Umanità, nonché primo Bene FAI donato da Giulia Maria Crespi nel 1977.
A due passi dal Lago Maggiore, a Casalzuigno (VA), riapre al pubblico anche Villa Della Porta Bozzolo, fastosa residenza di origine cinquecentesca poi “villa di delizie” nel Settecento, con i suoi ricchi decori interni, gli affreschi floreali nonché il meraviglioso giardino con più di 500 varietà di rose.
Nel cuore di Milano, da venerdì 22 maggio si torna a visitare anche Villa Necchi Campiglio, iconica dimora anni Trenta a pochi passi da Piazza San Babila firmata dal genio di Piero Portaluppi. La residenza custodisce importanti collezioni d’arte che impreziosiscono lo splendore degli arredi decò, con pezzi d’arte che spaziano da Tiepolo a Canaletto fino a Sironi, De Chirico, Martini e Wildt. Le visite alla Villa - accompagnate dallo staff - si svolgeranno da mercoledì a domenica dalle ore 10 alle 18.
E riapre le sue porte anche la Palazzina Appiani di Parco Sempione, con la tribuna d’onore progettata da Luigi Canonica per ospitare la famiglia di Napoleone Bonaparte nelle occasioni pubbliche. Oggi è una delle poche architetture rimaste a testimonianza degli ambiziosi progetti napoleonici di riordino urbanistico della città atti a celebrarne la magnificenza. Un piccolo gioiello neoclassico ancora da scoprire. Le visite si svolgeranno da venerdì a domenica alle ore 11, 15.30 e 16.30.
Apertura a partire da venerdì 22 maggio 2020 Per prenotazioni, orari, prezzi ed eventuali modifiche sui percorsi di visita: www.ibenidelfai.it Prenotazione obbligatoriaAggiornato il: 22/05/2020 09:43:09