Fino al 03 luglio 2022
Il Mudec ospiterà, dal 18 febbraio, l'occhio e il genio di Henri Cartier-Bresson, protagonista culturale del '900 e pioniere del fotogiornalismo. Fino al 3 luglio, nello Spazio Foto del Mudec, arriva per la prima volta una sua mostra personale. La mostra “Henri Cartier-Bresson. Cina 1948-49 | 1958” è legata a due momenti-chiave nella storia della Cina: la caduta del Kuomintang del biennio 1948-1949 e il "Grande balzo in avanti" di Mao Zedong del 1958.
L’excursus nei reportage cinesi è stato realizzato grazie alla collaborazione della Fondazione Henri Cartier-Bresson con il gruppo 24 ORE Cultura e riunisce un corpus di oltre 100 stampe originali del fotoreporter francese. Alla presentazione erano presenti l’assessore alla Cultura del comune di Milano, Tommaso Sacchi, e il direttore della Fondazione dedicata al fotografo parigino, François Hébel.
Attraverso l’occhio del suo obiettivo Cartier-Bresson è riuscito a trattare, con incredibile eleganza e puntualità, importanti temi del cambiamento nella storia contemporanea cinese, allora tenuti nascosti dalla propaganda di regime. L’uso del bianco e nero ha permesso a Bresson di raccontare la dura realtà degli ultimi giorni di Pechino prima dell’arrivo delle truppe di Mao. Uno stile unico in grado di cogliere l’immediatezza e la veridicità di quell’istante decisivo della storia.
L'occhio e il genio di Henri Cartier-Bresson saranno ospitati nelle sale dello spazio Mudec Photo fino al 3 luglio 2022.
Di Viola Francini
© myMilano - Riproduzione riservata
Aggiornato il: 17/02/2022 20:51:26