Fino al 30 gennaio 2022
Il titolo vuole essere un riferimento alla scomparsa del ‘corpo vero’ a favore del ‘corpo dello spettacolo’ e all’insorgere nella contemporaneità di nuove forme di rappresentazione. Sono in totale 111 opere tra installazioni, sculture, disegni, dipinti, videoinstallazioni e fotografie di 34 artisti noti a livello internazionale in un percorso espositivo che si sviluppa in circa 1000 mq di superficie. In esposizione le opere di: AES+F, Janine Antoni, Yael Bartana, Zharko Basheski, Joseph Beuys, Christian Boltanski, Vlassis Caniaris, Chen Zhen, John De Andrea, Gino de Dominicis, Carole A. Feuerman, Franko B, Robert Gober, Antony Gormley, Duane Hanson, Alfredo Jaar, Kimsooja, Joseph Kosuth, Charles LeDray, Robert Longo, Urs Lüthi, Ibrahim Mahama, Fabio Mauri, Oscar Muñoz, Gina Pane, Marc Quinn, Carol Rama, Michal Rovner, Andres Serrano, Chiharu Shiota, Marc Sijan, Dayanita Singh, Sun Yuan e Peng Yu, Gavin Turk.
Molti gli artisti in prima persona, i musei, le fondazioni, gli archivi, le gallerie private e i collezionisti che hanno collaborato in Italia e all’estero alla costruzione della mostra che per la prima volta ripensa al concetto di umanità dopo lo scioccante periodo provocato dal Covid19. Presente in mostra anche una sezione dedicata a Lea Vergine: una sorta di danza privata in collaborazione con l’Archivio Lea Vergine in cui sono esposte le opere, alcune delle quali hanno caratterizzato il suo percorso critico, e poi libri, documenti e fotografie che testimoniano la sua preziosa e singolare ricerca nel campo della Body Art.
La mostra è visitabile fino al 30 gennaio 2022 da martedì a domenica con orario 10:00-19:30, mentre il giovedì chiusura alle 22:30; l’ingresso intero è di 14 euro, il ridotto 12 euro, Abbonamento Musei Lombardia 10 euro e infine il ridotto speciale 6 euro.
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Aggiornato il: 09/11/2021 14:50:59