La mostra tenta di svincolare le opere dei 3 artisti - Enrico Castellani, Maurizio Nannucci e Peter Wuethrich - da rigide categorizzazioni storico-artistiche, svelando altri livelli di significato, ed evocando sfere di pensiero più ampie e sovente imprevedibili. Ne è un esempio l’interpretazione delle tele sporgenti di Castellani: il sistema di estroflessioni creato dall’artista, apparentemente monocromo e razionale, è una traccia di un processo creativo recondito, quasi narrativo, come si trattasse di una scritta. Oggetto di studio di Nannucci invece sono le potenzialità evocative della scrittura: attraverso le sue luminose scritte al neon, l’artista opera a livelli semantici e immateriali. Tali strutture scritturali, in virtù della loro relazione con specifiche realtà spaziali e architettoniche, favoriscono il dispiegarsi di significati immaginari e poetici. Infine, anche Peter Wuethrich opera con la dilatazione dei livelli semantici del testo: parole estrapolate dalla forte carica emotiva, comunicano realtà limpide e intime ma è soprattutto il libro l’oggetto caratterizzante dell’opera dell’artista, inteso come ambasciatore e protettore fisico dell’entità immateriale e spirituale del testo.
La mostra sarà visitabile dall’8 settembre al 5 novembre 2021 alla Galleria Fumagalli di Via Bonaventura Cavalieri 6 a Milano, con orari dal lunedì al venerdì dalle 13:00 alle 19:00. Ulteriori informazioni visitare il sito web della galleria o via email.
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Aggiornato il: 13/09/2021 09:25:55