Sono oltre ottanta i capolavori di questa affascinante corrente artistica, nell’ambito di un progetto espositivo che mira alla riscoperta e alla ricostruzione filologica e storiografica del fenomeno artistico del realismo magico. La mostra insiste sulla definizione di Realismo Magico alludendo ad un momento dell’arte italiana ben preciso, nella sua fase più creativa dal 1920 al 1935, rappresentando il clima del ritorno al mestiere della pittura, in equilibrio tra il gusto déco, un ricercato “arcaismo quattrocentesco” e ambigue atmosfere metafisico - realistiche. Alla struttura cronologico-filologica si accompagna, in alcuni punti, una lettura tematica dove il ritratto, il tema della maternità, l’eros, il paesaggio, i nudi femminili tessono per il pubblico un’interessante chiave di lettura, permettendo di cogliere le novità interpretative messe in campo dal Realismo Magico rispetto ad alcuni generi della tradizione pittorica.
Protagonisti della poetica del movimento artistico sono le opere di Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Carlo Carrà e Gino Severini che proclamano la necessità del recupero dei valori plastici dell’arte del passato; tra i maggiori esponenti ci sono inoltre Cagnaccio di San Pietro, Antonio Donghi, Ubaldo Oppi, Achille Funi e PIero Marussia.
La mostra è visitabile dal 19 ottobre al 27 febbraio 2021 dal martedì alla domenica con orari 10:00-19:30, mentre il giovedì la chiusura è alle 22:30.
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Aggiornato il: 18/10/2021 07:11:09