Dal 17 settembre
Il Mudec - Museo delle Culture di Milano (via Tortona 56) a settembre rinnova la sua Collezione Permanente, presentando al pubblico oggetti inediti e noti capolavori delle raccolte del Mudec e cittadine. Nell’esposizione “Milano globale. Il mondo visto da qui” si parla di globalizzazione e i grandi processi che hanno portato alla fisionomia della città contemporanea, ponendosi l’obiettivo di raccontare alcuni fenomeni che hanno profondamente trasformato la nostra società partendo da opere e storie milanesi e lombarde significative.
Milano è stata definita “la città più internazionale d’Italia” e da qui parte il racconto della mostra: con un mix di sguardi viene analizzata la città, il suo territorio e il suo tessuto sociale ed economico, inserito in dinamiche più ampie: dall’era delle grandi navigazioni alla società dei consumi, dall’età coloniale alla Milano multiculturale. Un viaggio di quasi 500 opere di epoche, materiali, tipologie e culture diverse, in cui il visitatore ripercorre temi cardine della storia globale attraverso una lente tutta milanese ed è invitato a ripensare i rapporti, le connessioni che avvennero tra il territorio lombardo e il resto del mondo.
La mostra è divisa in cinque sezioni: Milano nel mondo spagnolo quando il capoluogo meneghino si proietta su scala internazionale sin dal XVI secolo quando entra a far parte del vasto Impero Spagnolo, La nuova dimensione globale del continente asiatico tra la fine del XVII e l’inizio XVIII secolo in cui si diffuse in Europa la moda del consumo di alcuni alimenti “nuovi” riservati sino ad allora ai regnanti e alle corti. L’immagine del mondo orientale, visto fino a poco tempo prima dagli europei come luogo mitico, diventa di grande moda e imperversa nelle arti applicate, dando vita anche al fenomeno delle cineserie - imitazioni occidentali ispirate ai modelli decorativi cinesi, giapponesi e indiani -.
La corsa per l’Africa fa riferimento al periodo alla fine del XVIII secolo in cui le potenze europee avviano campagne militari per attività strettamente commerciali, volte al controllo di vasti territori non industrializzati come l’Africa. Dalla decolonizzazione al multiculturalismo in cui Milano, in pieno boom economico degli anni ‘60, diventa attrattiva anche per le persone provenienti dall’Africa, dall’Asia e dall’America che man mano diventano il motore della trasformazione in corso verso una metropoli di natura globale e multiculturale. Infine Afrodiscendenti nella Milano Globale è la Milano, diventata ormai una metropoli vista con gli occhi degli “afrodiscendenti” che vi abitano, con l’obiettivo di mostrare come contribuiscono a cambiare la città e il senso dell’essere milanesi ed italiani. La Collezione Permanente è sempre stata una grande occasione per far sentire la voce delle tante comunità di riferimento che, attraverso progetti mirati, hanno aiutato a costruire un dialogo partecipato con gli oggetti esposti.
Info https://www.mudec.it/ita/
Di Giulia De Sactis
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Aggiornato il: 17/09/2021 07:53:34